Confindustria
gio 24 gen, 2013
IL PARLAMENTO EUROPEO LIMITA I DANNI DELLA PROPOSTA DELLA PAC PRESENTATA DALLA COMMISSIONE EUROPEA

“Un intervento migliorativo che prova a limitare i danni irrimediabili che la proposta di riforma della Pac della commissione europea avrebbe provocato all'agricoltura italiana.” Questo il giudizio che Luigi Scordamaglia - consigliere delegato di Federalimentare e vicepresidente di Assocarni dà degli emendamenti approvati oggi dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.
La proposta di riforma della Pac avanzata dalla Commissione Europea e' antistorica, penalizzante per i veri produttori agricoli che generano valore economico e sociale e finalizzata a sostenere una visione tutta romantica dell'agricoltura che è' l'opposto di quello di cui il mondo ha bisogno per soddisfare esigenze crescenti di food security. Gli interventi puntuali della Commissione del Parlamento Europeo presieduta da Paolo de Castro hanno posto dei limiti alle dissennate proposte della Commissione introducendo significativi miglioramenti quali, tra gli altri, la razionalizzazione del greening, l'introduzione di un limite massimo del 30% al taglio del sostegno che ogni azienda agricola potra' subire, l'incremento al 15% della percentuale di aiuti accoppiabili da parte dei singolo stati membri, l'eliminazione del capping per le grandi aziende. L'auspicio e' ora che anche nelle successive fasi venga riconosciuta l'assoluta necessità di tali correttivi per migliorare la peggiore proposta di riforma della Pac che la Commissione Ue abbia mai presentato.




Roma, 24 gennaio 2013