Confindustria
pubblicato in: Giurisprudenza
25-07-2012
INFORMATIVA DEL 25 LUGLIO 2012

Infortunio in itinere anche per eventi dannosi ed “atipici”
Con sentenza n. 11545 del 10 luglio 2012, la Cassazione ha affermato che anche la caduta o le lesioni riportate a seguito di uno scippo durante il percorso casa-lavoro possono portare ad un indennizzo.
La Suprema Corte ha stabilito che "è indennizzabile l'infortunio occorso al lavoratore in itinere ove sia derivato da eventi dannosi, anche imprevedibili ed atipici, indipendenti dalla condotta volontaria dell'assicurato, atteso che il rischio inerente il percorso fatto dal lavoratore per recarsi al lavoro è protetto in quanto ricollegabile, pur in modo indiretto, allo svolgimento dell'attività lavorativa, con il solo limite del rischio elettivo».

Legittimità del licenziamento per ragioni inerenti l'attività produttiva
Con sentenza n. 11465 del 9luglio 2012, la Cassazione ha affermato che il licenziamento per giustificato motivo oggettivo determinato da ragioni inerenti all'attività produttiva è scelta riservata all'imprenditore, quale responsabile della corretta gestione dell'azienda anche dal punto di vista economico ed organizzativo, sicché essa, quando sia effettiva e non simulata o pretestuosa, non è sindacabile dal giudice quanto ai profili della sua congruità ed opportunità.
La suprema Corte rammenta la nozione di giustificato motivo oggettivo nel licenziamento: "deve ricondursi anche l'ipotesi del riassetto organizzativo dell'azienda attuato al fine di una più economica gestione di essa, deciso dall'imprenditore non semplicemente per un incremento di profitto, ma per far fronte a sfavorevoli situazioni, non meramente contingenti, influenti in modo decisivo sulla normale attività produttiva, tanto da imporre una effettiva necessità di riduzione dei costi".

Ferie non godute per malattia ed indennità sostitutiva
Con sentenza n. 11462 del 9 luglio 2012, la Corte di Cassazione ha affermato che le ferie non godute a causa di un periodo di malattia, e che poi non vengono fatte per cessazione del rapporto di lavoro, vanno sempre compensate con il pagamento dell'indennità sostitutiva, indipendentemente da ciò che prevede il contratto collettivo di appartenenza. Il contratto, infatti, prevedeva come unica ipotesi al pagamento dell'indennità il fatto che il mancato godimento delle ferie doveva essere motivato da "esigenze di servizio", ciò che, nel caso concreto, non era avvenuto.
La Suprema Corte ha evidenziato che al lavoratore che non ha goduto del riposo spetta sempre il pagamento delle ferie che oltre ad avere carattere risarcitorio per "la perdita del bene", hanno anche "natura retributiva" costituendo il corrispettivo "dell'attività lavorativa resa in un periodo che, pur essendo di per sé retribuito, avrebbe invece dovuto essere non lavorato perché destinato al godimento delle ferie annuali".

Sanzione applicabile anche se non prevista dal codice disciplinare
Con sentenza n. 9644 del 13 giugno 2012, la Cassazione ha affermato che la garanzia di pubblicità del codice disciplinare mediante affissione in luogo accessibile a tutti, non si applica laddove il procedimento disciplinare faccia riferimento a situazioni che concretizzano una violazione dei doveri fondamentali connessi al rapporto di lavoro.
Inoltre, la Suprema Corte chiarisce che ai fini della validità del licenziamento intimato per ragioni disciplinari, non è necessaria la previa affissione del codice disciplinare, in presenza della violazione di norma di legge e comunque di doveri fondamentali del lavoratore, riconoscibili come tali senza necessitò di specifica previsione.

Consenso dei dipendenti per i controlli a distanza
Con sentenza n. 22611 dell’11 giugno 2012, la terza sezione penale della Cassazione ha affermato che l'acquisizione del consenso, da parte del datore di lavoro, dell'assenso di tutti i dipendenti alla realizzazione di un impianto di videosorveglianza a distanza, realizza quanto previsto dall'articolo 4, della Legge n. 300/1970 e non occorre, quindi, né il consenso sindacale, né l'approvazione della Direzione territoriale del lavoro.