Confindustria
06-02-2018
MATERIALI A RISCHIO SPECIFICO NEGLI OVI-CAPRINI: VOTO FAVOREVOLE SU UNA PROPOSTA DI RIDUZIONE DELL'ELENCO

Si rende noto che nell’ultimo Comitato europeo gli Stati Membri hanno votato a favore di una proposta di modifica del reg. (CE) 999/2001 in materia di encefalopatie spongiformi trasmissibili che mira a ridurre l’elenco dei Materiali a Rischio Specifico (MSR) negli ovi-caprini. Ad oggi tale elenco è contemplato nell’allegato V, punto 1, lettera b) del regolamento citato e comprende:

  • il cranio, compresi il cervello e gli occhi, le tonsille e il midollo spinale degli animali di età superiore ai 12 mesi o ai quali è spuntato un incisivo permanente, e
  • la milza e l’ileo degli animali di tutte le età. 

Con la modifica in questione verranno ad essere considerati MSR solo il cranio, compreso l’encefalo e gli occhi, e il midollo spinale degli animali di età superiore ai 12 mesi o ai quali è spuntato un incisivo permanente o di un’età superiore ai 12 mesi stimata secondo un metodo approvato dall’Autorità Competente del Paese membro in cui tale capo viene macellato.
Non saranno pertanto più considerati MSR le tonsille, la milza e l’ileo degli animali a prescindere dall’età.

Tale modifica si è resa possibile sulla base di alcuni pareri dell’EFSA che hanno messo in evidenza, tra le altre cose, che non c’è nessuna correlazione tra la TSE degli ovi-caprini e le encefalopatie umane. In ogni caso, in base al principio di precauzione, continueranno ad essere considerati MSR quei tessuti in cui la concentrazione dell’agente eziologico della malattia in animali infetti è più elevata (appunto il cervello e il midollo spinale di animali sopra i 12 mesi di età).

Come è noto da numerosi anni Assocarni è impegnata nella battaglia dell’alleggerimento dell’elenco degli MSR, forti delle evidenze scientifiche a nostra disposizione che dimostrano che questo costo abnorme che grava sull’industria della carne è assolutamente ingiustificato. Dopo aver ottenuto importanti risultati nel settore bovino, rimaneva lo scoglio più difficile quello ovi-caprino, per il quale il nostro Paese in particolare aveva più volte manifestato le proprie perplessità. Dopo una intensa attività di lobby presso la Commissione europea siamo riusciti ad ottenere, insieme ai colleghi europei maggiori produttori, il migliore dei risultati possibili.

La proposta di regolamento verrà ora tradotta nelle varie lingue dei Paesi Membri per passare poi in consultazione al Parlamento europeo e al Consiglio (tre mesi di tempo). Qualora non venisse sollevata alcuna osservazione, verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Ue per entrare in vigore 20 giorni dopo ed essere direttamente applicabile.

Verranno forniti tutti gli aggiornamenti.