Confindustria
ven 18 ott, 2013
NUOVI STRUMENTI EUROPEI DI VALORIZZAZIONE DELLA CARNE OVINA

(Bologna, 18 ottobre) “Cosa significa oggi produrre carne ovina in Italia ed in Europa? Quali percorsi intraprendere per promuovere il consumo di carne ovina presso i consumatori ed in particolare le giovani generazioni? ”

Questi alcuni dei temi al centro del convegno che Assocarni - Associazione Nazionale Industria e Commercio Carni, Eblex - Ente inglese per il sostegno e lo Sviluppo dell’Industria Agroalimentare ed HYBU CIG CYMRU - Ente gallese di promozione della carne, hanno organizzato il 18 ottobre a Bologna con la partecipazione di rappresentanti dell’Industria di trasformazione della carne italiana, degli stessi enti di promozione della carne inglese e gallese, della Commissione europea, dell’ISMEA e della Distribuzione.

Hanno partecipato all’incontro Piero Camilli – Vicepresidente Assocarni, Claudio Federici, Responsabile Area Mercati – ISMEA, Jeff Martin, Responsabile Eblex e HCC-Meat Promotion Wales in Italia, Emanuel Jankowski, Direttore di programma dell’Unità Promozione prodotti agricoli della Commissione Europea, Luigi Zambelli, Responsabile acquisti carni Conad Nazionale, François Tomei, Direttore di Assocarni.

Nel corso del dibattito è emersa con forza la rilevanza socio-economica del settore ovino europeo, come custode dell’ambiente e delle tradizioni culturali del nostro continente.

Aprendo i lavori, il Vice Presidente di Assocarni Piero Camilli ha ricordato l’importanza dell’allevamento ovino sull’ambiente e la presenza nel nostro Paese di una concentrata e solida industria di trasformazione. In merito alla carne di agnello, Camilli ha sottolineato l’importanza nutrizionale di tale carne, ricchissima di carnitina (210mg/100gr rispetto ai 7,5 mg/100 gr del pollo), una proteina che, oltre a favorire l’eliminazione dei grassi in eccesso nel nostro organismo, ne impedisce l’accumulo favorendo il controllo del peso.

Claudio Federici ha illustrato i punti di forza e di debolezza del settore rimarcando il vissuto di salubrità e genuinità della carne ovina, la radicata presenza di prodotti tipici, ma altresì la stagionalità di produzione asincrona rispetto alla domanda e la significativa diminuzione della produzione di carne ovina in Italia negli ultimi dieci anni (-23%).

Jeff Martin ha spiegato come nel Regno Unito il mercato della carne ovina sia in crescita sul mercato interno ma anche sul fronte dell’export grazie ad efficaci azioni di promozione rivolte al consumatore ma soprattutto attraverso lo sviluppo di soluzioni di consumo efficaci che l’industria di trasformazione offre alla grande distribuzione.

Emanuel Jankowski ha illustrato dettagliatamente il programma di promozione della carne ovina europea cofinanziato dalla Commissione Europea con lo scopo di far conoscere al consumatore i metodi di produzione della filiera ovina, che rimangono tradizionali e rispettosi dell’ambiente, le qualità organolettiche e nutrizionali delle carni ovine, i consigli di utilizzazione in cucina.

Luigi Zambelli ha sottolineato che nel nostro Paese il 50% degli acquisti domestici di carne ovina si concentrano a Natale e a Pasqua a causa della mancanza di abitudine del consumatore italiano ad acquistare regolarmente tale tipo di carne come alternativa alle altre comunemente consumate. Per invertire questa tendenza, Zambelli ritiene indispensabile attuare una efficace campagna di promozione rivolta al consumatore italiano.

Roma, 18 ottobre 2013