Confindustria
gio 18 lug, 2013
CIRCOLARE NORMATIVA SANITARIA-VETERINARIA N. 107 DEL 18 LUGLIO 2013
EXPORT UNIONE DOGANALE: AGGIORNAMENTI SULLE RECENTI ATTIVITA' DEL ROSSELKHOZNADZOR

Forniamo di seguito un aggiornamento sulle principali attività che hanno visto il Rosselkhoznadzor, i Servizi veterinari della Federazione russa, impegnato con i Paesi europei ed extra Ue durante i mesi di maggio e giugno 2013.

28 maggio 2013: i Servizi veterinari danesi e russi hanno firmato un protocollo d’intesa relativo alle modalità di esportazione tra i due Paesi di carni fresche bovine, suine e dei prodotti della pesca. A detta del Rosselkhoznadzor, infatti, lo scandalo legato al riscontro di carne di cavallo in preparazioni di carne bovina commercializzate nella Ue ha dimostrato che la stessa Unione europea non è in grado di garantire la sicurezza dei suoi prodotti agroalimentari così come la loro origine (nel certificato sanitario non figura infatti l’origine degli ingredienti). Per far fronte a tale problematica, il Rosselkhoznadzor sembrerebbe quindi intenzionato a firmare degli accordi bilaterali direttamente con i Paesi membri.

30 maggio 2013: si è svolta a Parigi una tavola rotonda tra le Autorità russe e quelle dei Paesi europei per discutere le misure da intraprendere in relazione alla diffusione del virus di Schmallenberg. Il Rosselkhoznadzor ha ribadito ancora una volta la sua richiesta di inserire questa malattia nella lista dell’OIE. Tuttavia, in seguito alle pressioni degli operatori russi, i quali necessitano di acquistare bestiame dalla Ue, il Rosselkhoznadzor punterebbe a negoziare la commercializzazione direttamente con i Paesi europei in grado di garantire misure adeguate per la sorveglianza di questa malattia.

8 giugno 2013: c’è stata una riunione tra il Vice Direttore del Rosselkoznadzor Nepoklonov e le Autorità veterinarie tedesche per discutere sui primi risultati dell’ispezione negli stabilimenti tedeschi. Nonostante il lavoro positivo riconosciuto ai Servizi veterinari, è ancora da risolvere il problema delle certificazioni di prodotti non conformi, attribuibile al fatto che molte aziende e Servizi veterinari non conoscono le norme della Customs Union (CU). La Germania ha proposto la creazione di posti di controllo sulle merci destinate alla Russia, così come la creazione di un gruppo di lavoro costituito da entrambe le parti per potersi confrontare sulle principali problematiche legate agli scambi commerciali tra i due Paesi.

8 giugno 2013: il Rosselkoznadzor si è espresso sul programma di azioni correttive presentato dalla Spagna in seguito alla ricertificazione delle proprie aziende autorizzate. Tra quelle ispezionate, solo il 49% è risultato conforme ai requisiti richiesti dalle norme della CU, le altre sono state depennate dalle liste direttamente dalle Autorità spagnole. Queste ultime hanno inoltre richiesto la revoca delle restrizioni alle quali sono ancora soggetti 155 stabilimenti. Poiché il report inviato dagli spagnoli non ha offerto sufficienti garanzie ai russi, questi ultimi si sono riservati di prendere decisioni in proposito solo in seguito alla visita ispettiva prevista entro la fine di luglio.

11 giugno 2013: in seguito alla richiesta degli operatori russi, il Rosselkhoznadzor ha annullato l’embargo nei confronti dell’Europa per i seguenti prodotti: farina di sangue ottenuta da non ruminanti e destinata all’alimentazione delle specie di acquacultura; prodotti trasformati a base di sangue di non-ruminanti (prodotti derivati dal sangue o da componenti del sangue ad eccezione delle farine di sangue) utilizzati per la produzione di alimenti da ingrasso per non-ruminanti; proteine idrolizzate ottenute da non-ruminanti utilizzate per la produzione di alimenti da ingrasso per non-ruminanti; prodotti a base di uova per la produzione di alimenti da ingrasso per non-ruminanti; gelatina ottenuta da non-ruminanti e fosfato d’origine animale per la produzione di alimenti da ingrasso per non-ruminanti.
Il Rosselkhoznadzor autorizza inoltre le importazioni di alimenti per animali da ingrasso contenenti quei componenti di origine animale che non sono vietati per ordine del Ministero dell’Agricoltura russo n. 425 del 10 settembre 2008.

17 giugno 2013: riunione tra le istituzioni russe e canadesi rappresentanti il settore suino per discutere sulla cooperazione dei servizi veterinari in vista degli importanti volumi di esportazione dal Canada verso la Russia e l’apertura del mercato canadese alla carne suina prodotta in Russia.

26 giugno 2013
: si è tenuto un incontro tra il Rosselkhoznadzor e le Autorità greche per discutere sui primi risultati dell’ispezione svoltasi dal 10 al 21 giugno 2013. In seguito alla missione sono state constatate diverse lacune nel sistema greco. Le norme della Customs Union non sono sufficientemente conosciute dalle imprese ed è stato sottolineato come non ci fosse prova dell’esecuzione di ispezioni ufficiali ad hoc presso le aziende. E’ stato inoltre evidenziato, nella fabbricazione degli alimenti esportati, l’impiego di materie prime ottenute da stabilimenti non autorizzati dal Rosselkhoznadzor e l’assenza delle specifiche analisi di laboratorio. Questo fa sì che i certificati sottoscritti dai veterinari ufficiali non garantiscono la sicurezza dei prodotti esportati. Per evitare la chiusura totale della Grecia, il Rosselkhoznadzor ha proposto alle Autorità locali di sospendere le proprie aziende e riavviare nel più breve tempo possibile le trattative con i russi al fine di ripartire quanto prima.




 


CIRCOLARE NORMATIVA SANITARIA-VETERINARIA N. 107 DEL 18 LUGLIO 2013