“Stupisce che nel momento di crisi in cui versano le nostre imprese un ex Ministro come l’On. Brambilla abbia come obiettivo prioritario per la prossima legislatura quello di presentare un progetto di legge che vieti la macellazione degli equidi in Italia, approfittando strumentalmente dello scandalo relativo alla presenza di carni equine in alcuni prodotti etichettati come contenenti esclusivamente carne di manzo nei riguardi del quale la filiera equina italiana è totalmente estranea” ha dichiarato il direttore di Assocarni François Tomei in merito alla Conferenza stampa organizzata ieri dall’Onorevole Brambilla e da un’associazione animalista. Espressioni come “l’Italia detiene un primato vergognoso e incivile” in quanto è “al primo posto nell’importazione di carne di cavallo a livello europeo” hanno il solo fine di trasmettere un’immagine falsa e denigratoria del comparto che rappresentiamo con l’obiettivo di spingere i consumatori italiani ad abbandonare il consumo di carne equina. “Non è certamente vietando la macellazione degli equidi che si evitano le truffe” ha rimarcato Tomei “truffa, tra l’altro, i cui autori sono stati immediatamente individuati e che ha avuto inizio proprio in paesi in cui il cavallo è considerato un animale d’affezione”. “La verità – ha proseguito François Tomei – è che non fa notizia l’imprenditore serio che ogni giorno, con il contributo dei veterinari pubblici, è impegnato a controllare il benessere degli animali, la qualità delle carni e a vigilare sulla sicurezza alimentare per offrire un prodotto sano e sicuro al consumatore italiano.
Roma, 5 marzo 2013
