Il ricovero forzoso di un bimbo toscano per malnutrizione e la conseguente apertura di un’indagine a carico dei genitori per accertare l'ipotesi di maltrattamenti perché imponevano una dieta vegana al proprio figlio, deve far riflettere sugli effetti nefasti delle ideologie alimentari, che a volte assumono la forma di una vera e propria anoressia della mente, oltre che del corpo, sino alla perdita delle più banali regole di buon senso in campo alimentare.
Nel passato sarebbe stato superfluo ribadire che in età pediatrica le proteine animali sono essenziali ed insostituibili per lo sviluppo fisico ed intellettuale dei bambini. Purtroppo oggi la confusione regna sovrana a causa dei tanti presunti esperti di nutrizione che spesso, sollecitati sui media sul tema dell'introduzione della dieta vegana in età pediatrica, con grande superficialità sono possibilisti spingendosi al punto di ritenere concepibile introdurre menù vegani nelle scuole.
Assocarni chiede sul tema una presa di posizione forte da parte del Ministero della Salute affinché le persone adulte che scelgono una dieta vegana prendano coscienza dei pericoli che tale scelta può avere in età pediatrica.
Roma, 4 luglio 2015
Per informazioni: François Tomei – tomei@assocarni.it - 3346654569
