Le vacche che producono poco latte sono definite 'a fine carriera” e vanno distinte dalle “vacche a terra”; quest’ultime rappresentano una percentuale inferiore al 2% degli animali femmina che arrivano al macello. La differenza fra queste tipologie di animali è significativa sia in termini qualitativi che quantitativi e va chiarita per offrire un'informazione completa su questo tema.
Vacche a fine carriera: si intendono bovini adulti femmina, che producono poco latte e vengono destinati alla macellazione per ragioni produttive e non sanitarie. (Il termine "vacche a fine carriera" è fuorviante, trattandosi di animali sani con le stesse caratteristiche nutrizionali delle altre carni bovine).
Vacche a terra: si intendono animali che non sono in grado di deambulare autonomamente. Questa evenienza è la conseguenza di traumi o altri fenomeni patologici che possono occasionare in qualunque tipo di allevamento, intensivo o al pascolo.
CHE COS’È E COME AVVIENE LA MACELLAZIONE D’URGENZA (MSU) IN CASO DI “VACCHE A TERRA”?
IN ALLEVAMENTO: così come previsto dalla normativa comunitaria, per evitare sofferenze inutili derivanti dalla movimentazione dell’animale che non può deambulare, questo viene abbattuto direttamente in allevamento sotto controllo veterinario e solo successivamente trasferito al macello per l'ispezione sanitaria delle carni (visita sanitaria post-mortem) e i controlli veterinari del caso, disposti dalle norme vigenti. Si parla infatti di macellazione di urgenza (MSU).
IN MACELLO: nel caso invece dovesse verificarsi che un animale giunga al macello con difficoltà di deambulazione sopraggiunta in fase di trasporto, vengono adottate particolari procedure volte a limitare inutili sofferenze; in particolare viene effettuato lo stordimento direttamente sul mezzo di trasporto prima di ogni altra ulteriore movimentazione dell’animale. Tutte le situazioni difformi dall’applicazione di questa normativa sono in manifesta violazione delle norme relative al benessere animale e come tali perseguibili penalmente.
LA CARNE CONSUMATA DAGLI ITALIANI È SICURA E LA FILIERA È CONTROLLATA DALLE AUTORITÀ COMPETENTI
Ogni animale viene individualmente valutato dal medico veterinario ufficiale, sulla base di controlli ispettivi e di analisi di laboratorio, che su queste tipologie di animali vengono effettuate sistematicamente. Successivamente autorizza la commercializzazione delle relative carni senza limitazioni, oppure decide di escluderle completamente dal circuito alimentare. Nel caso in cui dalle indagini post-mortem le carni non risultassero idonee al consumo umano, le stesse vengono destinate alla distruzione o alla trasformazione come sottoprodotti di origine animale non destinabili al consumo umano.
LA QUALITÀ DELLA CARNE
Nei Paesi caratterizzati da un consumo più elevato e qualificato di carne bovina, quale ad esempio la Francia, la preferenza del consumatore viene data proprio alla carne di Vacca rispetto a quella di Vitellone.
Questo per evidenziare come la qualità di una stessa specie animale sia percepita diversamente di Paese in Paese.