E’ incredibile che un’assessora del Comune di Napoli come Roberta Gaeta, maestra elementare esperta di disagio minorile, trovi il tempo di emanare una ordinanza che vieta l’esposizione di agnelli nelle vetrine delle macellerie perché “vedere oggi capretti ed agnelli scuoiati, con gli occhi vitrei, appesi a testa in giù nelle vetrine delle macellerie è uno spettacolo che a molti fa male e soprattutto ai più piccoli costretti loro malgrado a guardare da spettatori passivi". Secondo il direttore generale di Assocarni François Tomei “delle due l’una: o il provvedimento è di sanità pubblica, ma allora è contrario alle norme igienico-sanitarie nazionali e comunitarie vigenti che consentono l’esposizione di carcasse nelle vetrine appositamente refrigerate, oppure al contrario, ma sarebbe gravissimo, l’ordinanza è stata emanata con il solo intento di promuovere le convinzioni personali di alcuni, che sono rispettabilissime, purché rimangano nell’alveo della propria vita privata”. E’ utile sottolineare che il 93% degli italiani consuma abitualmente carne e quella ovina in particolare in occasione della Santa Pasqua. Ricordiamo che la filiera ovina italiana, oltre a contribuire al mantenimento del territorio, ha un ruolo fondamentale nella produzione di formaggi e carni di alta qualità.
Roma, 26 marzo 2018
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