Confindustria
gio 17 feb, 2022
Tavola rotonda Assocarni e Coldiretti "La nuova PAC 2023-2027 - Scenari futuri per il settore zootecnico"

Roma, 17 febbraio 2022 – “Il modello di allevamento italiano è fatto di equilibrio in termini di benessere animale, sostenibilità ambientale, economia circolare e presidio ambientale e malgrado ciò è uno dei settori maggiormente penalizzati da un approccio ideologico che non ha nulla a che fare con la realtà, con i numeri, con i dati di un comparto che opera nel nostro Paese con un modello fortemente distintivo e che oggi vogliamo rivendicare con orgoglio. Bisogna sostenere chi ogni giorno vive in campagna con gli animali, i pastori, chi alleva vacche nutrici anche per favorire un passaggio generazionale che potrà avvenire solo se questo lavoro non semplice verrà adeguatamente remunerato non solo quando manca il prodotto ma sempre.”. Così Luigi Scordamaglia, Presidente di Assocarni intervenuto alla tavola rotonda “La nuova PAC 2023-2027 – Scenari futuri per il settore zootecnico”. L’evento, organizzato da Assocarni e Coldiretti con il contributo non condizionato di MSD Animal Health, è stato realizzato dopo che il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha presentato a Bruxelles il Piano Strategico Nazionale (PSN) per l'attuazione PAC 2023-2027 che mette in campo una strategia unitaria del nostro Paese su pagamenti diretti, organizzazioni comuni di mercato, sviluppo rurale, PNRR e che ha coraggiosamente messo al centro la zootecnia ovvero il settore maggiormente falcidiato dalla riforma della PAC. Per finire, al termine della sua introduzione, Luigi Scordamaglia ha ringraziato il Ministro Patuanelli ed il dott. Blasi per aver compreso che sostenere la zootecnia vuol dire sostenere il Paese e sottolineato come il peggior nemico della transizione verde alla base della futura PAC sia l’ideologia e, per sfatare una delle tante fake news, ha mostrato un video che in maniera molto chiara dimostra come il settore zootecnico sia ingiustamente accusato di rappresentare un problema per il clima allorquando è al contrario un esempio di economia circolare e presidio ambientale (disponibile sul canale youtube di Assocarni al seguente link https://youtu.be/5ucitPDn4e4).

Alla tavola rotonda sono intervenuti tra gli altri: Alessandro Apolito, Capo servizio Tecnico della Coldiretti, che ha fatto un focus sugli effetti della riforma sui settori bovino e ovi-caprino, Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento delle Politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha illustrato il PSN e posto al centro del suo intervento il benessere animale come driver della nuova politica agricola europea in merito al quale il Ministero si è portato avanti insieme al Ministero della Salute con il Sistema di Qualità Nazionale sul Benessere Animale, i cui aspetti operativi saranno resi noti nelle prossime settimane e che dimostra l’attenzione del nostro Paese sul tema, Carlo Angelo Sgoifo Rossi, Professore di Nutrizione e Alimentazione Animale all’Università di Milano, ha invece illustrato come le nuove misure di sostenibilità e benessere animale della nuova Pac incidano sulle tasche degli allevatori. Poi a seguire la tavola rotonda, animata dal giornalista Andrea Pancani Vicedirettore TGLa7, è entrata nel vivo della discussione con gli interventi del Presidente di IntercarneItalia Alessandro De Rocco, che ha evidenziato la necessità di preservare l’allevamento favorendo il ricambio generazionale perché oggi i giovani non sono incentivati a prendere il testimone dai genitori. Gli allevatori - ha proseguito De Rocco - non vogliono essere sostenuti ma al contrario che gli venga riconosciuto il giusto valore al lavoro che svolgono. Il Vice Presidente di Assocarni con delega al settore ovino e titolare della ILCO Piero Camilli è intervenuto in rappresentanza della filiera ovina evidenziando la necessità di preservare la pastorizia che ha un ruolo straordinario nel preservare l’ambiente anche nelle zone più impervie. Ma è necessario – ha proseguito Camilli – sostenere il ricambio generazionale e favorire interventi strutturali.  È poi intervenuto Paolo Sani, Amministratore Delegato di MSD Animal Health che ha sottolineato l’impegno di MSD sulla prevenzione che oggi rappresenta l’87% del fatturato dell’azienda che da anni ha fatto propria la strategia europea One Health con investimenti in ricerca che a livello globale superano il miliardo di dollari.

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François Tomei - 334 6654569